8. Lavaggio pietrisco ferroviario

In merito a tutti gli approfondimenti chimico/analitici (classificazione rifiuto, test di

cessione) si richiamano le procedure in vigore RFI dove sono riportate le specifiche

tecniche sulle modalità di campionamento analisi e classificazione.

Infatti, nel caso in cui i risultati ottenuti evidenzino l’assenza di fibre di amianto e la non rilevabilità dell’indice di rilascio, il pietrisco ferroviario tolto d’opera sarà gestito

direttamente dal gestore o dall’Appaltatore conformemente con quanto definito nell’articolo 230 del DLgs 152/2006 e s.m.i. procedendo alla movimentazione ed al raggruppamento del materiale tolto d’opera in un luogo di concentramento predefinito ed individuato dallo stesso gestore dell’infrastruttura ai fini della successiva valutazione tecnica di cui al c. 2 dello stesso enunciato.

Nel caso in cui i risultati ottenuti evidenzino la presenza di fibre di amianto, la rilevabilità del valore dell’indice di rilascio o addirittura il superamento dei limiti previsti dalla normativa vigente, il pietrisco ferroviario tolto d’opera sarà movimentato in conformità alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza da parte di imprese in possesso della categoria necessaria direttamente dal gestore dell’infrastruttura nel pieno rispetto delle normative in materia di sicurezza ed amianto e quindi, gestito in conformità con la parte IV del DLgs 152/2006 e s.m.i.

In ogni caso, il gestore dell’infrastruttura è configurabile come produttore e detentore del rifiuto individuato a seguito della valutazione tecnica e/o generatosi durante le attività di demolizione dell’armamento.